Avete sempre desiderato sentirvi come un re o una regina, proprio a casa vostra? Allora non potete rinunciare a un lampadario! Perché nessun'altra lampada brilla e luccica come questo complemento d’arredo, che riempie la stanza di eleganza e naturalmente di orgoglio.
Né troppo, né poco. Inoltre, deve soddisfare i vostri gusti. Ma cosa significa esattamente? È semplice:
1. Se appeso al centro della stanza, il lampadario può essere grande quanto volete. Per una buona illuminazione è importante il numero di lampadine ovvero il flusso luminoso totale (misurato in lumen). Il flusso luminoso necessario dipende da diversi fattori:
dimensioni della stanza
colori della stanza (le pareti scure riflettono poco la luce)
luminosità desiderata
Ancora non sapete che dimensioni debba avere il lampadario? Telefonateci o scriveteci: i nostri consulenti sono a vostra disposizione: 06 9763 3826 oppure compilate l'apposito modulo.
2. Se installato sopra un tavolo, contano le dimensioni di quest'ultimo. Il lampadario, infatti, deve avere un diametro inferiore a quello del tavolo. Se il tavolo è rettangolare, basta misurare il lato più corto!
Suggerimento: poiché le lampadine di molti lampadari sono rivolte verso l'alto, la luce sul tavolo è sempre piuttosto debole. Di questo va tenuto conto nella scelta delle dimensioni o del numero di luci!
Un lampadario incantevole va messo in mostra e valorizzato. Ogni lampadario lo merita. Senza ombra di dubbio!
Per questo:
se installato sopra un tavolo, il lampadario dovrebbe avere una distanza di 60-70 cm dalla superficie. Se installato al centro della stanza, l'altezza deve sempre consentire un passaggio comodo. Si deve poter stare in piedi e camminarci sotto senza problemi. Il lampadario non passa mai inosservato, e alcune volte questo riduce la praticità.
Suggerimento: per garantire l'effetto scenografico del lampadario, è necessaria una sospensione adeguata. Per questo le stanze con soffitto alto sono le migliori per un lampadario. Per le stanze con soffitto basso, in cui la sospensione è ridotta al minimo, il lampadario non è la scelta ideale.
Fortunatamente, i tempi dei lampadari con le candele di cera sono finiti. Così come sono ormai passati i tempi delle lampadine a incandescenza. I lampadari moderni sono tutti predisposti per l'uso di lampadine a LED, grazie agli attacchi normalizzati. Dal punto di vista puramente estetico, le lampadine LED non hanno nulla da invidiare alle lampadine del passato e in più offrono una tecnologia all'avanguardia.
Suggerimento: per i lampadari con lampadine a vista, scegliete le cosiddette lampadine a candela con tecnologia LED. Oppure le lampadine "colpo di vento" a bulbo curvo. L'effetto è autentico e incantevole.
Con un panno asciutto oppure umido. Ma nella pratica, questa non è un’operazione né semplice, né rapida. Una cosa è certa: ne vale la pena. Tanta brillantezza rende la casa sontuosa, proprio come per i principi e i duchi del passato.
1. La pulizia a secco:
raccomandata saltuariamente - ma con regolarità. Per non permettere alla polvere e allo sporco di creare incrostazioni sul lampadario. Cosa usare? Il buon vecchio piumino.
Nota bene: i lampadari di acrilico vanno sempre puliti con panno umido. Altrimenti si generano cariche elettrostatiche.
2. La pulizia a umido:
è più impegnativa. Per questo si raccomanda solo 1 volta all'anno. È il sistema di pulizia più efficace insieme a prodotti spray specifici per lampadari. Basta infatti spruzzarli ed ecco che polvere e sporco colano via insieme al prodotto.
Nota bene:
collocare sempre carta o giornali sotto il lampadario. Altrimenti si rischia di dover pulire anche il pavimento.
Spolverare prima di procedere con la pulizia a umido.
Spegnere sempre il lampadario per la pulizia.
Riaccendere il lampadario solo quando la pulizia è terminata.
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