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Bisogna acquistare un numero sufficiente di barre della lunghezza giusta, progettare connettori a T, a X e ad angolo. Scegliere tra alimentazione di testata e centrale. Montare un componente switch per il comando separato dei singoli settori tramite telecomando.
Come vedi, i sistemi a binario non sono il modo più semplice per illuminare una stanza, tuttavia sono il sistema d’illuminazione più personalizzabile! Se ami il fai-da-te e non temi di usare scala, metro, matita e trapano, ti puoi sbizzarrire anche nella progettazione e nell’installazione. Questa guida è un valido aiuto.
Il premio per lo sforzo: un’illuminazione....
estremamente precisa
facilmente estensibile
personalizzata e davvero unica!
Il motivo per cui si sceglie un sistema a barre al posto delle plafoniere è sempre lo stesso: il soffitto ha un unico allacciamento. E serve per illuminare la stanza in modo “complesso”.
“Complesso” significa creare diversi settori d’illuminazione, ad esempio il tavolo della cucina o i quadri appesi alla parete. Può anche significare dover illuminare un ambiente irregolare ricco di angoli bui, impresa impossibile da realizzare con una normale plafoniera.
“Complesso” significa questo nel settore privato.
Nel settore pubblico, l’illuminazione a binario è più diffusa. In questo caso, “complesso” è lo standard. Negli esercizi commerciali, ad esempio, le lampade a sospensione, gli spot e i faretti flessibili e orientabili trovano impiego per illuminare la merce in vendita. Nei musei, servono per illuminare gli oggetti in esposizione.
In tutti i campi di applicazione i sistemi a barre sono apprezzati per l’incredibile flessibilità (anche dopo il montaggio).
I sistemi a binario ad alto voltaggio si collegano alla normale corrente a 230 Volt. Poiché non serve il trasformatore, non ci sono limiti di carico. Questo significa che è possibile integrare altre lampade, senza pericolo di sovraccaricare il sistema. I sistemi a binario a basso voltaggio, invece, lavorano a 12 Volt. Per questo è necessario un trasformatore. Nei sistemi a barre a basso voltaggio, è importante non sovraccaricare il trasformatore.
Per parlare con i nostri consulenti tecnici, componi il numero +39 069 763 38 26 oppure compila il modulo di richiesta. Spiegaci cosa ti serve oppure progetta tutto dall’inizio insieme a noi. Sei un cliente commerciale? Ti aiutiamo a progettare il sistema d’illuminazione perfetto!
Ogni sistema d’illuminazione smart può essere gestito tramite telecomando o smartphone. Sono disponibili le funzioni On/Off, regolazione del colore e dell’intensità luminosa e molto ancora.
Se i sistemi a binario sono la soluzione più flessibile, devono anche funzionare correttamente, giusto?
Esatto! Come nel modello URail di Paulmann, nei sistemi a binario è compreso tutto il necessario: il telecomando adatto e un componente switch, collegato a monte di un determinato tratto del sistema a barre. Il tratto collegato a valle può essere gestito tramite telecomando. Naturalmente si può installare lo switch anche a monte dell’intero sistema, e in questo caso basta un solo tasto per gestire il sistema completo.
Per un sistema a binario servono lampade compatibili (consulta le nostre categorie ordinate in base ai vari sistemi). Il sistema Urail di Paulmann, ad esempio, può essere equipaggiato con faretti, lampade a sospensione, pannelli luminosi piatti, lampade a sospensione con paralume in tessuto e molto ancora.
Ti abbiamo incuriosito? I sistemi a binario offrono infinite possibilità! Immagina ad esempio un faretto in grado di illuminare la tua poltrona preferita nell’angolo della stanza. Una piccola lampada a sospensione per il tavolino su cui sei abituato a bere il caffè. Una serie di faretti per l’illuminazione generale della stanza.
Per tutte queste varianti, normalmente servirebbero diversi allacciamenti a parete e a soffitto. Con un sistema a binario, invece, è sufficiente un unico allacciamento!
Un primo suggerimento: rivolgiti a un tecnico elettricista. Di seguito, sull'esempio del sistema Urail di Paulmann, ti illustriamo quanto può essere complesso un sistema a barre (secondo i gusti e le esigenze). Passo dopo passo, la procedura è la seguente:
definire la forma dell’ambiente. I sistemi a binario funzionano in ogni ambiente, ma sono particolarmente indicati per ambienti a L, T o U.
Misurare la stanza e progettare gli spazi da illuminare.
Il sistema va collegato all’allacciamento a soffitto - sufficiente per tutti i punti luce. Naturalmente serve un’uscita della corrente.
L’alimentazione dipende dalle direzioni del sistema a binario. Con un sistema a binario che, dall’uscita della corrente, si divide in due direzioni (ad esempio in una stanza a L), è necessaria un’alimentazione centrale. Se il sistema corre in una sola direzione, serve un’alimentazione finale. Se l’uscita è decentrata rispetto all’inizio del sistema a binario, ma è simile a un’alimentazione finale, si utilizza semplicemente un cavo in sospensione.
Dal punto di allacciamento partono le barre di varie lunghezze, collegate tra loro tramite connettori - che possono essere dritti, a T, a X, ad altezza regolabile o flessibili.
Per gestire settori separati si utilizza un elemento switch. Quest’ultimo si monta, proprio come un connettore, a monte del settore da comandare separatamente.
Applicare, regolare, orientare e fissare le lampade al sistema a binario. Nonostante l'alto voltaggio, anche l’illuminazione a binario, come il sistema URail, hanno un carico massimo. Per esempio, un carico limite di 1.000 Watt.
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